Nuovamente 10 – (a Carletto)
POSTED IN Some words 4 Settembre 1995
Giù! La faccia nel fango,
riemerge come dipinta dalle pitture mimetiche di una tribù indigena,
gli occhi neri brillano fissi, davanti a nulla,
ancora sorride ma ha smarrito lo sguardo, sospeso nella discontinuità tra la corsa più felice e la paura di non essere più quello di prima.
Il fante d’assalto, guerriero traballante di una tribù poco più grande, armata di buste e teli da mare, piange a sirena,
segnala la propria posizione,
e io padre immaginario, che sapevo, corro al recupero, ma no:
“Mamma” grida lui, e io, imbarazzato,
mi faccio da parte.
Sorride, e il suo seno è taumaturgico.
4/9/95